Gianlorenzo Bernini - Piazza San Pietro




L'altro intervento di Bernini, sempre volto a rivalutare la cupola, è l'intervento urbanistico più importante nella Roma moderna: lo sventramento del borgo per creare il sagrato, la piazza ed il colonnato. Anche in questo intervento c'è una doppia azione di Bernini: un'azione prettamente urbanistica e un'azione scenica, teatrale. Davanti alla facciata della basilica, si può notare il sagrato quadrangolare, per la precisione trapezoidale,, con i lati convergenti verso lo spettatore. Con questa intuizione geometrica, egli ribalta la prospettiva, così come aveva fatto Michelangelo al Campidoglio per avvicinare il Palazzo dei Conservatori alla città). Il suo intento è quello di eliminare otticamente una distanza (120m) tra l'ingresso e la cupola. Con una serie di lavori geometrici, di assi che convergono, ribalta la forma della cupola nella piazza antistante, la allarga, la divide in due parti, creando così la tipica immagine di ellisse con due fuochi, che sono le due fontane, e mette al centro, come asse di simmetria e come luogo da cui si vede perfettamente la cupola, l'obelisco.La ragione prima che muove questa operazione di Bernini è dunque la necessità di rivalutare l'immagine della cupola al centro della città (l'"urbe" diventa "orbe").

Commenti

Post popolari in questo blog

Mausoleo di Galla Placidia

Battistero degli Ortodossi

Michelangelo - Introduzione sul Neoplatonismo michelangiolesco