Michelangelo - Mosè


Appartenente al gruppo marmoreo studiato per la tomba di Giulio II (come i Prigioni), l'opera mostra tutto il concetto di furor michelangiolesco che si condensa nella sottolineatura dei sentimenti che agitano il soggetto. Il volto accigliato e volitivo assieme alla torsione del corpo concorrono alla creazione di una statua carica di vitalità tanto da portare l'artista a rivolgersi contro dicendo: "Perché non parli?"

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