Gianlorenzo Bernini - Apollo e Dafne


Apollo e Dafne: è il manifesto della scultura barocca.. Si trova nella Galleria Borghese di Roma. Vi si nota un impressionante virtuosismo che sembra trasformare il marmo in carne; pare quasi che il marmo diventi malleabile, piegandosi al tatto. Dafne è scolpita nell'atto di scappare inseguita da Apollo, il quale, per fermarla, la trasforma in un albero di alloro. Siamo davanti a due tipi di movimento: uno è movimento nello spazio (Dafne scappa ed Apollo la insegue), quindi mutamento di luogo; l'altro è mutamento di sostanza (Dafne, man mano che scappa, cambia la sua natura, si trasforma in albero), movimento, questo, più profondo e forte di quanto non sia il movimento nello spazio. Questa caratteristica rientra pienamente nel concetto di metamorfosi, di mutamento che è tipico della cultura barocca. L'opera, inoltre, non segue una diagonale (come Tiziano o Caravaggio), ma segue una curva, ed è sbilanciata dalla parte destra. Una scultura, questa, caratterizzata, dunque, da una particolarissima idea di moto; non statica in nessuna delle sue parti. La percezione dell'opera è una percezione in divenire.

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